Testimonianze da Maridi
"Ci sono paesi, nell'Africa subsahariana, dove le ragazzine, quando hanno la prima mestruazione, smettono di andare a scuola. Perché gli assorbenti sono merce rara e costosa e, se una settimana ogni mese bisogna rinchiudersi in casa, l'istruzione perde senso e convenienza. Ci sono paesi in cui, a dodici anni, si può restare incinta e in cui bambine che partoriscono altri bambini sono la normalità. Perché, in quei paesi, fare figli è l'unico destino possibile per le donne. E iniziare presto è la regola. Ci sono paesi in cui di parto si muore troppo spesso. Perché mancano le ostetriche, gli ospedali, la consapevolezza. Ci sono paesi in cui la contraccezione non è praticata perché nessuno la insegna, perché c'è chi è contrario, perché i maschi comandano e raramente ci pensano. Lì, ancora più che altrove, il futuro dipende dalle donne, dalla loro istruzione e dalla loro emancipazione. Lì, educare una ragazzina è un atto rivoluzionario che può cambiare il mondo. Per tutto questo, e non solo, parte dei proventi della vendita di questo libro andranno ai programmi di salute materno-infantile di Amref che, da oltre cinquant'anni, si occupa di sviluppo socio-sanitario in Africa".
Sono le parole che Elasti scrive nella postfazione del suo nuovo libro, "Dire, Fare Baciare. Istruzioni per ragazze alla conquista del mondo", da oggi in libreria. Il libro raccoglie quattordici pezzi che parlano di giovani donne e di visione del mondo, corpo, madre, fidanzati, lavoro, violenza, amicizia, maschi: risultato di numerose interviste a ragazzine adolescenti rielaborate e assemblate in un mosaico narrativo. Partendo da aneddoti, esperienze, storie piccole e grandi, lo sguardo di Elasti si allarga a una riflessione più ampia e generale, fino a comprendere le proprie esperienze e i propri ricordi. Ricordi che includono anche quello del viaggio che Elasti ha fatto con AMREF in Uganda, dove ha incontrato molte donne, anche giovani, e dove ha tratto ispirazione per il suo racconto dedicato alla campagna "Stand Up for African Mothers". Ad AMREF e ai suoi progetti per la salute materno-infantile, Elasti dedica parte dei proventi del suo nuovo libro. A Elasti, alla sensibilità con la quale sa raccontare le pesanti difficoltà del mondo in cui operiamo e l'entusiasmo che ci mettiamo, va il nostro sentito ringraziamento.