Una scuola secondaria femminile a Maridi
L’intero sistema educativo sudsudanese ha fortemente risentito del conflitto civile che ne ha causato la quasi totale paralisi. È estremamente complesso reclutare personale sanitario e scolastico a causa della generale insicurezza e della posizione geografica del distretto, di difficile accesso. Per questa ragione il progetto prevede la realizzazione di una scuola secondaria nell’area di Maridi, di cui beneficeranno circa 50 studentesse all’anno per un totale di 200 nel corso dei prossimi quattro anni.
Investiamo sul futuro di queste giovani generazioni di donne, sulla loro educazione, perché rappresentano la miglior speranza di questo luogo. Sostenere l’educazione secondaria femminile significa formare le future infermiere, levatrici, dottoresse, che potranno un giorno garantire una migliore assistenza sanitaria per la propria popolazione. Le donne in particolare rappresentano infatti i “pilastri” del settore sanitario, non solo all’interno della propria casa ma anche nella comunità di cui fanno parte, svolgono un ruolo di agenti e promotori di cambiamento nella società civile locale.
OBIETTIVO DEL PROGETTO
L’obiettivo del progetto è contribuire alla ricostruzione e riabilitazione del sistema sanitario del Sud del Sudan, distrutto dalla lunga guerra civile, al fine di promuovere un miglioramento permanente della salute e della qualità della vita della popolazione. La realizzazione di una struttura pronta ad accogliere e formare giovani donne, soggetti deboli e vulnerabili, a diventare promotrici di cambiamento presso le proprie famiglie e comunità d’origine per poi diventare, grazie alla formazione acquisita, parte integrante delle risorse umane attive in campo sanitario, è un primo importante passo per raggiungere questo obiettivo. I motivi che rendono particolarmente significativo il progetto, sono diversi. II primo e più evidente è dunque quello di garantire l’istruzione femminile che in Sud Sudan è ancora un diritto largamente inatteso. In questo senso, però, il progetto non consiste solo nel costruire degli edifici, che possano accogliere le ragazze che ne potranno entrare a far parte, ma punta, proprio perché rivolta ai giovani a creare le fondamentale per eliminare il circolo vizioso “povertà, malattie, sottosviluppo” . E infatti proprio la promozione e il miglioramento della condizione femminile il fattore essenziale per ridare fiato alla difficile situazione delle famiglie, per migliorare le condizioni igienico-sanitarie e dell’alimentazione, per favorire la ricostruzione di un clima sereno di convivenza.
BENEFICIARI:
Il progetto garantirà il diritto all’istruzione a circa 200 ragazze nell’arco di quattro anni, fornendo alle giovani strumenti e conoscenze per combattere malattie e miseria. Tutto ciò è reso possibile da un programma didattico, che va ben oltre i contenuti classici dell’istruzione secondaria e che pone grande attenzione alla formazione relativa all’educazione igienico-sanitaria e di tutela della salute. Beneficiario del progetto sarà inoltre tutto il personale del sistema formativo coinvolto direttamente nella gestione dell’istituto e più in generale la popolazione del Sud Sudan che potrà, in futuro, avere a disposizione persone formate ed istruite per poter migliorare la propria la condizione di vita. Attraverso l’intervento, il progetto sosterrà la ricostruzione del sistema sanitario nel Sud Sudan, l’incremento nell’accesso della popolazione a servizi di base, e quindi, in ultima analisi, il miglioramento del loro stato di salute.
TIPO D’INTERVENTO:
Costruzione e riabilitazione di infrastrutture:
Il progetto prevede la realizzazione di nuovi edifici e la riabilitazione di quelli danneggiati dai conflitti passati, al fine di garantire alle studentesse un ambiente di studio e di vita adeguato. All’interno della struttura che nascerà, nel tempo saranno realizzati e attrezzati:
- 2 aule,
- 1 dormitorio,
- 2 blocchi di servizi igienico-sanitari,
- 1 cucina e 1 sala mensa,
- 2 cisterne per la raccolta di acqua piovana,
- 1 locale adibito ad appartamento per il guardiano e (famiglia) della struttura.
Formazione ed educazione sanitaria
Formiamo le studentesse attraverso attività di educazione sanitaria per ridurre il rischio di contrazione delle principali malattie. Insegniamo loro ad adottare adeguate strategie sanitarie comportamentali. Le tematiche affrontate includono: HIV/AIDS, salute sessuale e riproduttiva, igiene personale. L’apprendimento di basilari norme igienico sanitarie da parte delle ragazze rappresenta un intervento che risponde in maniera concreta alle necessità e ai bisogni locali. I corsi verteranno principalmente sui seguenti temi:
- Salute riproduttiva e sessuale: funzioni riproduttive del proprio corpo e sui rischi legati all’attività sessuale come le malattie trasmissibili e la gravidanza precoce e indesiderata.
- Life skills: alle studentesse vengono forniti gli strumenti che contribuiscono alla loro stessa sopravvivenza, al miglioramento delle condizioni sanitarie della comunità di appartenenza e alla comprensione dei rischi legati all’adolescenza, quali le droghe, l’alcolismo e il furto.
- Igiene personale: tutte le norme sanitarie per l’igiene personale e ambientale e per evitare di contrarre gravi malattie dovute a scarsa igiene, facilmente contraibili nei campi profughi e causa di alti tassi di mortalità.
- HIV/AIDS: cause, comportamenti a rischio, sintomi e trattamento dell’infezione. Enfatizzato il ruolo devastante di questa malattia non solo a livello personale ma anche sociale Promozione di igiene e norme sanitarie: Le studentesse diventano promotrici di cambiamento. Le studentesse formate trasmettono gli insegnamenti appresi presso le loro comunità.